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Aforisma - Novembre 2021

riflessioneTullio De Mauro nel Dizionario della lingua italiana precisa che l’aforisma, o anche aforismo, è una “breve sentenza che esprime una regola pratica o una norma generale di saggezza filosofica o morale”.

Nel vocabolario illustrato della lingua italiana Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli ne illustrano ulteriormente il concetto precisando che si tratta di una “massima, sentenza, definizione che in brevi e succose parole riassume e racchiude il risultato di precedenti considerazioni, osservazioni, esperienze”. 

L’aforisma, dunque, è un pensiero breve che si propone di incuriosire e lasciare una traccia che invita ad una riflessione successiva. Un pensiero che però non è sempre bello.

Al riguardo Federico Roncoroni nel suo Libro degli aforismi precisa che “quando è brutto, può scadere nella battuta da salotto, o peggio, an­cora, nella moralità gratuita, peccando nel primo caso di pretesa e per lo più volgare comicità e macchiandosi nel secondo caso della non meno grave colpa di pretesa saggezza. Quando è bello, quando cioè si libra integro e compiuto nel suo difficile equilibrio di leggerezza e di gravità, è una festa di parole, un trionfo dell’intelligenza e un piacere dello spirito”,

Il fascino e la forze dell’aforisma si misurano così dalla capacità di farsi apprezzare al punto tale da ritenere utile fermarsi a riflettere su ciò che quel pensiero ha proposto.

In sostanza, chi legge un aforisma ben costruito dovrebbe trovarvi gli stimoli che lo inducono a riflettere in relazione alla propria esperienza e al proprio vissuto nella società.

L’aforisma, infatti, per sua natura diffonde dubbi, solleva curiosità, apre a domande, stimola il pensiero creativo attiva innovative co­struzioni mentali grazie alla sua portata metaforica.

Così anche l’imprenditore e il management po­ssono trovare negli aforismi ragioni per riflettere sul senso di essere imprenditori e manager e sul modo di vivere questo loro ruolo, aprendo alla curiosità e a prospettive delle quali forse non c’era traccia, o volontà di ricerca, nel vorticoso contesto del mondo degli affari.

Personalmente ho iniziato a prestare attenzione agli aforismi in modo un po’ accidentale. La memoria potrebbe anche tradirmi perché ormai li raccolgo da anni, ma il collegamento dell’aforisma al management nacque sulla base di uno scambio di opinioni con un collega con il quale ci eravamo imbarcati in un’avventura che avremmo anche potuto evitare, anche se da ogni occasione pur negativa che sia è dato imparare. Questi, salutandomi un giorno mi disse: “Beh, in fondo, l’esperienza è il nome che diamo ai nostri errori”. Notando il mio interesse per questa sua affermazione incisiva e saggia, subito dopo aggiunse, “come dice Oscar Wilde”.

Incuriosito andai a rovistare in biblioteca e trovai una raccolta di aforismi di Oscar Wilde, che più tardi scoprii anche nella piccola raccolta di libri di mia madre. Cercai il pensiero citato dal mio amico finché lo trovai, e riflettendovi mi convinsi che lo avrei potuto usare a lezione per aprire la discussione sulla qualità totale, nel cui modello il nuovo significato associato alla parola “errore” che emergeva dall’aforisma era fondamentale. Invero l’afo­risma citato accostava un significato negativo, quello richiamato dal termine errore, ad un significato positivo, quello pro­posto dalla parola esperienza, per cui era facile dedurre che l’errore può essere considerato “un tesoro” per l’organizzazio­ne, nel momento in cui consenta alla stessa di migliorare.

Ecco, da lì si avviò l’interesse per gli aforismi, per queste forme di scrittura lapidaria, come vergata sulla pietra o sul marmo. Interesse che mi ha fatto un “cacciatore di aforismi” nelle letture che per diletto o per lavoro mi trovo a fare.

Che fare a questo punto della narrazione di questa Conchiglia?

Credo utile proporre qualche pensiero che possa proporsi di stimolare una riflessione nel management nel contesto storico in cui stiamo vivendo. Eccone alcuni raccolti nel seguito.

“Ricorda che per decollare è necessario andare controvento, Henry Ford.

“Follia è fare sempre le stesse cose e aspettarsi qualcosa di diverso”, Albert Einstein.

“Ascoltare significa sentire ciò che gli altri non dicono” Peter Drucker.

“Chi sogna di giorno vede molte più cose di chi sogna solo di notte” Edgard Allan Poe.

“Il futuro ha un cuore antico”, Carlo Levi.

“Sesamo apriti – voglio uscire! Stanislaw Jerzy Lec.

“I problemi non sono che opportunità in abiti da lavoro”, dalla sceneggiatura del film Tucker di Francis Ford Coppola.

“Una persona con un’idea nuova è un matto finché quell’idea non ha successo”, Mark Twain.

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