Quali strumenti e quali azioni possono essere applicati alla tutela giurisdizionale del marchio d’impresa? La risposta è arrivata dal convegno “Marchio d’impresa: tutela civile e penale” organizzato dalla Unione Imprese Storiche Italiane che si è tenuto venerdì 24 marzo 2018 presso Luigi Cecchi e Figli di Castellina in Chianti (Siena), impresa ultracentenaria che dal 1893 opera nel settore vitivinicolo.
I due relatori del convegno “Marchio d’impresa: tutela civile e penale” sono stati gli avvocati Mafredi Burgio e Alessandro Becattini. Manfredi Burgio (del Foro di Firenze, avvocato civilista esperto in contenzioso in materia commerciale ed industriale) ha affrontato il tema dei profili civilistici del marchio, tratteggiando le caratteristiche del marchio, la sua disciplina e le varie sue tipologie, sia per quanto concerne il marchio nazionale che quello comunitario. La seconda relazione è stata tenuta da Alessandro Becattini (anch’egli del Foro di Firenze, relatore in numerosi corsi e convegni di diritto e procedura penale, che si occupa prevalentemente di materie penalistiche) e ha riguardato la tutela penale di marchi e segni distintivi contro le aggressioni nazionali e internazionali e in materia di diritto d’autore. In particolare Becattini ha affrontato le fattispecie penalmente rilevanti di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e di quelle relative alla contraffazione, alterazione o uso di marchi, segni distintivi, brevetti, modelli e disegni e quelle relative al diritto d’autore.