Arte contemporanea e impresa, un progetto dell’Università di Perugia

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Un progetto innovativo che si pone l’obiettivo di fare una ricognizione delle collezioni di arte contemporanea legate alle imprese presenti sul territorio umbro.
Si chiama “Arte contemporanea e impresa” ed è finanziato dal “POR UMBRIA FSE 2007-2013″ e svolto presso l’Università degli Studi di Perugia (Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento Uomo e Territorio, Sezione di Storia dell’Arte) dalla dott.ssa Cristina Marinelli. 
 
Nonostante sia incentrato su una realtà territoriale ben delineata, il progetto abbraccia un contesto culturale molto più ampio. Infatti, il numero delle aziende italiane impegnate nella valorizzazione e promozione della cultura è in aumento. Questo dato è l’effetto della sensibilità degli imprenditori che riconoscono nell’investimento culturale una fonte di crescita per l’impresa, per il territorio e per la collettività. L’intento della ricerca è quello di studiare una tipologia di collezionismo eterogenea e variegata partendo dallo studio orizzontale e concreto di una realtà ristretta ma significativa come quella dell’Umbria.
 
Il progetto si articola nella creazione di schede informative e storico-critiche per ogni collezione d’impresa individuata, permettendo così la valorizzazione del patrimonio artistico e dell’impresa stessa, sia da un punto di vista sia di ritorno di immagine che di promozione culturale. Ogni scheda è corredata da una galleria di immagini di una selezione di opere presenti nella collezione. Per motivi di copyright non sono state pubblicate fotografie riferibili al lavoro di artisti tutelati dalla SIAE.
 
Si è proceduto, inoltre, alla localizzazione geografica delle collezioni d’impresa, al fine di fare una stima della distribuzione territoriale delle realtà prese in esame per mezzo di una mappa web interattiva. Gran parte delle collezioni analizzate,  ad eccezione di quelle delle fondazioni bancarie, sono nate dalla passione personale dell’imprenditore e sono andate plasmandosi in base agli sviluppi del gusto e delle esigenze di quest’ultimo.
 
Le imprese selezionate differiscono tra loro sia per il settore merceologico di intervento (spesso diversificato all’interno di uno stesso gruppo imprenditoriale) che per le tipologie di investimento in ambito culturale. La varietà di categorie testimonia quanto la cultura rappresenti uno strumento flessibile, in grado di adattarsi alle esigenze di imprese diversissime tra loro. 
 
Questo progetto – attualmente unico nel suo genere – propone una ricerca che va ad affiancarsi e ad intersecarsi agli studi e alle iniziative che riguardano la storia e la cultura d’impresa del territorio (dall’archeologia industriale, agli archivi, ai musei d’impresa). Per tale motivo il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Istituto per la Cultura e la Storia d’Impresa Franco Momigliano di Terni. Obiettivo del lavoro è quello di creare un terreno di incontro in cui mettere in atto nuove modalità di interazione tra le diverse imprese presenti nel territorio regionale, gli operatori culturali e il pubblico, tenendo conto delle esigenze e delle peculiarità di tutti i protagonisti. Un contributo importante che si inserisce in una prospettiva operativa a più largo raggio, in grado di valorizzare i patrimoni non solo delle imprese ultracentenarie ma di tutte quelle presenti sul territorio nazionale.