L'eccellenza enologica italiana, riunita al Teatro Ristori di Verona in occasione dell'ultima edizione di Vinitaly, ha attribuito un importante tributo a uno dei personaggi-simbolo del mondo vitivinicolo: il Marchese Piero Antinori, Presidente Onorario del nostro associato Marchesi Antinori 1385.
Alla presenza di circa 300 ospiti, il Comitato Grandi Cru d’Italia (che riunisce i produttori più rappresentativi dell’eccellenza vinicola del Paese) ha celebrato Piero Antinori, dal 1966 alla guida di un'impresa che poggia le sue fondamenta su una tradizione ultracentenaria lunga 26 generazioni e che ha sempre saputo guardare con uno spirito di innovazione quasi "rivoluzionario" al futuro.
Piero Antinori, guidato dalle domande di Luciano Ferraro (vicedirettore Corriere della Sera), Jeannie Cho Lee (founder Asian Palate) e di Jancis Robinson (founder JancisRobinson.com e wine correspondent Financial Times) ha raccontato alla platea gli inizi della sua carriera nell'azienda di famiglia e le grandi trasformazioni che hanno segnato la storia recente della Marchesi Antinori 1385. "Non mi sono mai considerato un titolare, ma un custode dell'azienda" ha raccontato Antinori, confermando l'attenzione sempre rivolt aanche a quel patrimonio di valori materiale e immateriali della sua impresa, oggi punto di riferimento essenziale per il settore vitinicolo mondiale.
«Da molto tempo sono convinto che poter avere un’esperienza diretta, fuori dall’Italia, dia un valore aggiunto all’azienda, un vantaggio competitivo e consenta di capire meglio la realtà internazionale e i mercati. In Napa Valley abbiamo iniziato a operare nel 1985, acquisendone la totalità negli anni. Siamo l’unica azienda vinicola italiana in quella zona, ormai considerata tra le migliori del mondo per produrre grandi vini. Questo ci dà una responsabilità, ma è anche un motivo per noi di grande orgoglio" ha aggiunto Antinori.
Valentina Argiolas e Paolo Panerai, a nome di tutti i soci, hanno consegnato al marchese Piero Antinori il Premio Grandi Cru d’Italia come segno di stima e gratitudine per l’ispirazione e l’esempio dato a tutto il comparto vinicolo italiano.