La famiglia Pandolfini, proprietaria del nostro associato Biscottificio Mattei dal 1858 di Prato ha scovato - lavorando all’archivio aziendale e familiare - un elegante biglietto d’auguri disegnato a mano del 1963. Esattamente sessant’anni fa.
Il cartoncino, come si evince dall’intestazione della busta ormai un po’ logora, era destinato a Paolo Pandolfini, il babbo di Francesco, Marcella, Elisabetta, Letizia, attuali conduttori del biscottificio pratese.
È stato scritto e illustrato a mano sapientemente da un amico toscano trasferitosi al Nord: a Cantù più precisamente. È lui a scrivere nel testo che “le memorie romantiche ci fanno pensare a Prato, di Firenze figlia, agli amici […], al buon Paolone, […] da Cantù, noi 4, e tutti con il cuore in mano, vi auguriamo […] un prospero e bello anno […]. Esiliati fiorentini non abbiam molte pretese, ma sogniamo i biscottini che sa far solo un Pratese […]”.
Operazione nostalgia? Ebbene sì. Il biglietto decorato e colorato in modo raffinato è firmato Marcello, Vera, Paola, Roberta. Ma in archivio non si sono trovate altre tracce: non si conosce il cognome della famiglia.
Per questo è scattato #cercasifans.
La famiglia Pandolfini ha bisogno di tutti. Chi conosce una famiglia pratese con i nomi di battesimo citati, trasferitasi a Cantù negli Anni Sessanta?
Dal forno “Mattonella” si vuole rendere omaggio al simpatico autore del biglietto che a sessant’anni di distanza celebra ancora una volta la bontà dei biscotti che arrivano sulla tavola per le festività.
A rallegrare la Pasqua pratese, oggi come allora, c’è sempre il celebre pacchetto blu Mattei: sinonimo di festa, famiglia, amici, tradizione.
Tutti possono contribuire: basta scrivere una mail a info@antoniomattei se si è in possesso di elementi che possano ricostruire un pezzo di storia dei Biscotti Mattei.
Ancora una volta scritta tra farina, zucchero, uova, mandorle e tanto affetto.