La Libreria Antiquaria Gonnelli 1875 si è trasferita
nella nuova sede di Piazza d’Azeglio a Firenze
Nell’era del digitale, il libro antico è un’eccellenza da custodire e da promuovere con la tradizione e l’innovazione, due valori che sono nel dna dei brand ultracentenari. La conferma arriva dalla Libreria Antiquaria Gonnelli 1875 di Firenze, associato della UISI Unione Imprese Storiche Italiane, che venerdì 20 aprile ha inaugurato la nuova sede in Piazza D’Azeglio 13 a Firenze, in un palazzo storico di fine 800, più accessibile e funzionale alle esigenze di un lavoro che cambia, sia per l’attività di libreria antiquaria che di casa d’aste.
All’inaugurazione della nuova sede erano presente, tra gli altri, anche il sindaco di Firenze Dario Nardella e l’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re che hanno consegnato a Marco Manetti, titolare della Libreria Antiquaria Gonnelli 1875, una targa per celebrare gli oltre 140 anni di attività dell’impresa fiorentina. “Una bella storia che non ha solo alle spalle un passato celebre ma anche davanti un grande futuro – ha detto il sindaco Nardella – Un’azione coraggiosa e insolita, quella di spostarsi dal centro storico per trovare casa nella zona ottocentesca della città e contribuire a valorizzare ulteriormente questa parte di Firenze. Un’impresa che è riuscita a vincere la sfida del cambiamento dei gusti e degli stili cambiando essa stessa. Ancora una volta – ha concluso Nardella – Firenze vince la sfida di coniugare tradizione e innovazione grazie ad esempi come quello di Marco Manetti e del suo staff”.
“Il mercato del libro antico ha subito negli ultimi anni importanti cambiamenti - ha aggiunto Marco Manetti, titolare dell’impresa storica fondata da Luigi Gonnelli – Abbiamo fatto la scelta di lasciare la sede storica di Via Ricasoli e trasferirci in Piazza d’Azeglio anche per soddisfare le nuove e svariate richieste che arrivano dalla nostra clientela e nel rispetto di un percorso di innovazione che ci vede sempre più impegnati, oltre che nella vendita del libro, anche nell’attività di casa d’aste”.