L’importanza di raccontare il Made in Italy longevo
nell’Incontro d’Estate della Unione
Il Made in Italy longevo è un patrimonio storico, culturale, commerciale, emozionale e identitario di inestimabile valore materiale e immateriale, e quindi degno di essere raccontato. Di questo tema si è occupato il convegno “Heritage Marketing e Imprese Ultracentenarie” inserito nell’Incontro d’Estate organizzato dalla Unione Imprese Storiche italiane e che si è tenuto giovedì 12 luglio presso Antinori nel Chianti Classico al Bargino (Firenze).
Moderato da Paola Castellani (ricercatore universitario a tempo indeterminato di Economia e gestione delle imprese (SECS-P/08) presso il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona), il convegno ha offerto gli interventi di Marco Montemaggi (Museimpresa) sul tema “Il patrimonio storico come asset economico per l’impresa” e di Franco Cesaro (Cesaro & Associati) su “Il Made in Italy longevo come valore culturale”. Entrambe le relazioni hanno evidenziato l’importanza della valorizzazione dell’Heritage, il patrimonio aziendale. Un patrimonio che per le imprese storiche italiane consiste in esperienze imprenditoriali secolari e che assume rilevanza sia in ambito di opportunità commerciali che di consolidamento dei rapporti fiduciari con il consumatore finale, oltre che di rafforzamento dei rapporti sociali con i propri lavoratori e con il territorio di appartenenza. Un patrimonio che, tradotto nella creazione di un museo d’impresa, diventa quindi sinonimo di positiva reputazione non solo sui mercati ma anche verso l’opinione pubblica.
A margine del convegno hanno portato le proprie testimonianze di Heritage i rappresentati di alcuni marchi storici associati alla UISI Unione Imprese Storiche Italiane. Allegra Antinori (Marchesi Antinori 1385), Fortunato Amarelli (Liquirizia Amarelli 1731) e Stefania Nistri (Filippo Catarzi 1910) hanno raccontato ai presenti il percorso adottato dalle rispettive imprese nel comunicare l’Heritage attraverso strumenti diversificati ma tutti complementari all’obiettivo di creare identità, valore e immagine alle realtà imprenditoriali ultracentenarie.
Nel corso della serata sono stati consegnati dal presidente dell’Unione Eugenio Alphandery i diplomi di nuovi associati per le imprese storiche fiorentine Galleria Pietro Bazzanti e F. 1822 e Officine Mario Dorin 1918.