Eugenio Alphandery rieletto alla Presidenza dell'Unione
Eugenio Alphendery, direttore e comproprietario dell’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella 1612 Firenze, guiderà da presidente l’Unione Imprese Storiche Italiane anche per la legislatura 2016-2019. A conferire ad Eugenio Alphandery il secondo mandato consecutivo è stata l’assemblea dei soci, riunitasi in votazione giovedì 25 febbraio 2016 presso la sede di Banca Federico Del Vecchio 1889 Firenze.
I partecipanti all’Assemblea Ordinaria dell’Unione
Ingegnere, classe 1948, Eugenio Alphandery presiederà un Consiglio Direttivo Nazionale composto da Mariacristina Gribaudi (Keyline Gruppo Bianchi 1770 Conegliano con incarico di 1° vicepresidente), Iacopo Manetti (Giusto Manetti Battiloro 1820 Firenze, con incarico di 2° vicepresidente), Pina Amarelli (Museo della Liquirizia 1731 Rossano con incarico di 3° vicepresidente), oltre che dai consiglieri Allegra Antinori (Marchesi Antinori 1385 Firenze), Cesare Cecchi (Luigi Cecchi e Figli 1893 Castellina in Chianti), Gabriele Filippini (Fiore Dolci Tipici 1827 Monteriggioni), Fabrizio Torrini (Archivio Storico Torrini 1369 Firenze) e Giovanni Sassolini Busatti (Tessitura Busatti 1842 Anghiari).
Il presidente dell’Unione Eugenio Alphandery
Il presidente Alphandery con la 1° vicepresidente Mariacristina Gribaudi
Nella nuova articolazione territoriale in Distretti che si data l’Unione Imprese Storiche Italiane, sono stati eletti: per il Distretto Italia Centrale, Iacopo Manetti di Giusto Manetti Battiloro 1820 Firenze (presidente), Giovanni Sassolini Busatti di Tessitura Busatti 1842 Anghiari (consigliere), Marco Manetti di Libreria Antiquaria Gonnelli 1875 Firenze (consigliere); per il Distretto Italia Settentrionale, Mariacristina Gribaudi di Keyline Gruppo Bianchi 1770 Conegliano (presidente), Jacopo Poli di Poli Distillerie 1898 Schiavon (consigliere), Domenico Scimone di Carpenè Malvolti 1868 Conegliano (consigliere); per il Distretto Italia Meridionale, sono stati eletti Pina Amarelli di Museo della Liquirizia Amarelli 1731 (presidente), Maurizio Marinella di E. Marinella 1914 Napoli (consigliere), Cristian Mucci di Museo del Confetto Mucci Giovanni 1894 di Andria (consigliere).
Confermati quali componenti del Collegio dei Revisori dei Conti, Paolo Parrini (presidente), Giovanni Fossi (membro del collegio) e Alfredo Ceccarelli (membro del Collegio); per il Collegio dei Probiviri sono stati nominati Paolo Blasi (presidente), Luigi Salvadori (membro del collegio) ed Eugenio Giani (membro del collegio).
Alla guida dell’Osservatorio Scientifico Culturale dell’Unione è stato riconfermato Franco Torrini nel ruolo di Soprintendente e Claudio Baccarani nel ruolo di Provveditore.
Franco Torrini, soprintendente dell’Osservatorio Scientifico Culturale dell’Unione
L’Unione Imprese Storiche Italiane, che al momento abbraccia 45 marchi ultracentenari appartenenti a 8 regioni d’Italia che insieme ‘fatturano’ un patrimonio storico di oltre 10.000 anni di vita, ha tra i suoi obiettivi strategici il consolidamento dei rapporti con il mondo universitario italiano, un sempre più ampio coinvolgimento dei giovani sui temi legati alla longevità imprenditoriale, l’apertura di nuove collaborazioni con associazioni estere di imprese storiche, la promozione di eventi e iniziative che affrontino le tematiche più attuali dell’imprenditoria italiana (dalle nuove forme di innovazione al passaggio generazionale, dal ruolo dei musei d’impresa alla brand protection).
All’Assemblea Ordinaria del 25 febbraio ha portato i propri saluti anche Aldo Calvani, direttore generale di Banca Federico Del Vecchio 1889 Firenze, che ha ricordato come la storica banca fiorentina “sia presente nell’Unione quale socio fondatore, condividendone la missione e gli indirizzi che sempre vogliono promuovere l’eccellenza dei prodotti e dei servizi italiani”.
Un interno di Banca Federico Del vecchio 1889 Firenze
Una delle palazzine che accolgono gli uffici di Banca Federico Del Vecchio 1889 Firenze
A conclusione della serata, tutti gli Associati hanno potuto ammirare la sede di Banca Federica Del Vecchio 1889 Firenze, visitando la prestigiosa quadreria e i bellissimi oggetti di antiquariato che fanno di questa istituzione un elegante simbolo della longevità fiorentina nel settore della finanza.