Il Francobollo che premia il piu famoso biscotto di Prato
Un riconoscimento importante per un marchio storico che ha scritto la storia del settore dolciario internazionale. Nella sala consiliare del Comune di Prato si è tenuta giovedì 29 settembre la cerimonia di presentazione della serie tematica “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico italiano” con l’emissione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Poste Italiane, di un francobollo da 0.95 centesimi dedicato al Biscottificio Antonio Mattei 1858 di Prato, celebre brand associato della Unione Imprese Storiche Italiane e che si identificata con il biscotto di Prato, detto anche ‘cantuccio.
“Nell’eccellenza qualitativa del Made in Italy, la famiglia Mattei ci sta di forza, con la passione e la determinazione di voler essere sempre più protagonisti con un prodotto, la celebre ‘mattonella’, che porta il nome di Prato nel Mondo”, ha affermato il sindaco di Prato Matteo Biffoni. “La vita del nostro Paese è fatta di grandi realtà costruite con talento e coraggio – ha aggiunto l’On. Antonello Giacomelli, sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico – Nella storia della famiglia Mattei c’è la capacità di testimoniare un’eccellenza imprenditoriale che si è sempre ben intrecciata con il tessuto sociale della città di Prato”.
Il Prof Giuseppe Nigro, grande esperto di storia economica ed ex docente presso l’Università di Firenze, ha tracciato la storia dei “biscotti alle mandorle”, già conosciuti nel Medioevo, e per i quali andava ghiotta Caterina de’ Medici. “Fu Antonio Mattei che, aprendo un forno a Prato, ebbe la geniale intuizione di affinare la ricetta per giungere alla creazione di un dolce inimitabile, che viene citato perfino da Herman Hesse, Indro Montanelli, Pellegrino Artusi, oltre che dallo scrittore pratese Armando Meoni”, ha spiegato Nigro.
A nome della famiglia Pandolfini, è stata Elisabetta (alla guida dell’azienda insieme ai fratelli Marcella, Letizia e Francesco), che ha salutato i numerosi ospiti, ricordando questo evento “speciale per la città, per l’azienda e per la nostra famiglia” e ringraziando “tutti coloro che hanno contribuito a far si che di Prato si parli in tutto il Mondo per il nostro sacchetto blu”.