Il mito di Fausto Coppi, Gino Bartali, Felice Gimondi, Francesco Moser, Marco Pantani e di altri Campioni del ciclismo con le loro eroiche imprese sportive è tornato a rivivere dal 16 al 18 Ottobre a Conegliano nella “1868 Gallery” della Carpenè Malvolti – protagonista anch’essa di imprese enoiche – grazie all’esposizione temporanea di bici storiche appartenute a Campioni del XX° secolo e provenienti dalla selezione di Gianfranco Trevisan, già campione e collezionista di Padova.
La mostra “Imprese eroiche ed enoiche in Conegliano” è stata l’anteprima della 14° tappa del Giro d’Italia che sabato 17 Ottobre ha attraversato il Territorio del Prosecco.
L’evento ospitato nella “1868 Gallery” ha rappresentato l’occasione per tornare a respirare le emozioni, la sfida, il grande rispetto sportivo ed il carisma dei più grandi Campioni delle due ruote.
“L’impegno etico con la Città di Conegliano – ha detto Domenico Scimone della Carpenè Malvolti – è uno storico privilegio per la Carpenè Malvolti che, nei 152 anni della sua attività imprenditoriale, si pregia di aver compiuto “imprese enoiche” uniche e straordinarie. Ai meriti enologici ad essa ascrivibili, si è infatti giunti grazie alle intuizioni scientifiche ed alle determinazioni strategiche di tutte le Generazioni della Famiglia Carpenè che ancor oggi gestisce l’Impresa, con l’obiettivo di valorizzare il Territorio, il Vino Spumante che ivi affonda le sue radici nonchè gli eroici ed enoici Viticoltori che, mettendo in pratica gli insegnamenti di Antonio Carpenè su come gestire al meglio la vigna, crearono i presupposti perché oggi noi tutti si possa godere di un Territorio così straordinario e dell’immenso valore da esso generato”.